Le retribuzioni contrattuali orarie
sono ferme ad aprile 2016 rispetto a marzo e crescono dello 0,6%
rispetto ad aprile 2015. Si tratta dell'aumento tendenziale più
basso registrato dall'Istat in 34 anni di serie storiche,
iniziate nel 1982. Il valore minimo precedente era stato toccato
a gennaio (+0,7%).
Aumenta l'attesa media per il rinnovo dei contratti
collettivi di lavoro e raggiunge il periodo più lungo rilevato
dall'Istat dall'inizio di queste serie storiche, nel 2005.
Calcolata sull'insieme dei dipendenti, l'attesa ad aprile supera
i due anni (24,3 mesi) in crescita dai 20,5 mesi del 2015. Nel
solo settore privato il dato cala a 9,1 mesi, mentre il pubblico
impiego sconta il blocco della contrattazione.
I dipendenti in attesa di rinnovo nell'insieme dell'economia
sono il 64,1%, in aumento rispetto al mese precedente (59,2%).
Complessivamente i contratti scaduti sono 52 (di cui 15
appartenenti alla P.a.) relativi a circa 8,3 milioni di
dipendenti (di cui 2,9 milioni nel pubblico impiego).
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