"Niente boots on the ground". Non
vuole truppe di terra occidentali contro l'Isis il nuovo premier
libico, Fayez al-Sarraj, che in un intervento sul Daily
Telegraph chiede invece alla comunità internazionale di
addestrare le truppe di Tripoli e di porre fine all'embargo
sulle armi per la Libia. E ancora precisa: "I terroristi saranno
sconfitti dalle nostre forze armate e non da milizie rivali".
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