La Deutsche Bank di Francoforte e l'ex
management del gruppo sono indagati a Trani per manipolazione
del mercato. Secondo il pm Michele Ruggiero mentre la banca, nel
primo semestre del 2011, comunicava ai Mercati finanziari la
sostenibilità del debito sovrano dell'Italia, nascondeva agli
stessi Mercati e al Ministero dell'Economia italiano (Mef) la
sua reale intenzione di ridurre drasticamente e nel brevissimo
termine - da 8 ad un miliardo di euro - i titoli del debito
italiano in portafoglio.
La vendita massiccia di 7 miliardi di titoli di Stato
italiani - secondo il pm - ha alterato il valore di mercato dei
titoli stessi perché è stata fatta violando la normativa in
vigore. Sono indagati l'ex presidente di Deutsche Bank Josef
Ackermann, gli ex co-amministratori delegati Anshuman Jain e
Jurgen Fitschen (quest'ultimo è attualmente co-AD uscente della
Banca), l'ex capo dell'ufficio rischi Hugo Banziger, e Stefan
Krause, ex direttore finanziario ed ex membro del board di Db.
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