"Le motivazioni ci sono,
sono sempre quelle quando si corre una gara come il Giro
d'Italia. Penso di essere pronto e sono curioso di vedere
anch'io giorno per giorno come sto". Vincenzo Nibali prova a
sfuggire al ruolo che il blasone gli impone e evita i proclami.
"Non sono contento di come è andata nelle prove prima del Giro,
mi sarei aspettato qualcosa in più - dice nella conferenza
stampa della vigilia - ma so di aver lavorato tanto per arrivare
bene a questo appuntamento. E ora penso di stare bene. E
rispetto al 2013 ho un po' di esperienza in più per gestire la
pressione. Quelle sulle Dolomiti saranno di tappe importanti. In
una corsa di 3 settimane ci sono sempre le sorprese ma l'ultima
settimana sarà quella più difficile e decisiva per la
classifica". Sui suoi avversari: "Landa ha dimostrato l'anno
scorso al Giro di andare forte in salita e ha fatto bene
recentemente al Giro del Trentino, Valverde ha l'esperienza
dalla sua e poi è un highlander. Ma occhio alle sorprese, non
mancano mai".
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