"Questo mondo musulmano che vive in
Europa in parte notevole non si è integrato in Europa: lo
abbiamo visto a Molenbeek; non i terroristi, ma la reazione
della gente contro la polizia e i giornalisti. Il che vuol dire
che intorno al terrorismo c'è se non un'area di solidarietà,
un'area di non ostilità". Lo afferma l'ex premier Massimo
D'Alema illustrando, ai microfoni di Radio anch'io, la
necessità, a suo parere, di mettere in piedi un "Islam europeo"
come risposta al propagarsi dell'estremismo.
"Vorrei che queste persone si sentissero a tutti gli effetti
cittadini europei, preferirei che potessero costruire le loro
moschee come si costruiscono le chiese, cioè con il denaro
pubblico: In Italia c'è l'8 per mille per la Chiesa cattolica,
ma c'è un milione e mezzo di musulmani che non sono
riconosciuti, con i quali noi non abbiamo un'intesa, diciamo",
spiega ancora D'Alema secondo il quale un Islam europeo
"potrebbe essere più aperto, più moderno di quello
fondamentalista che viene da certi Paesi".
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