La stagione si presenta anomala,
caratterizzata da abbondanti nevicate di marzo con aumento
localizzato del pericolo valanghe. A renderlo noto è il Corpo
forestale che fa notare come l'inverno in corso si ricorderà
come una stagione molto secca per piogge e nevicate, seguita da
una prima ondata di nevicate a metà febbraio e poi ai primi di
marzo. Questo, associato a un vento molto forte e a temperature
che iniziano a innalzarsi, determina una maggiore situazione di
pericolo.
Il Corpo forestale invita a prestare molta attenzione perché
le temperature basse con la copertura nuvolosa alternate a
giornate con irraggiamento solare prolungato creano l'aumento
del pericolo valanghe a tutte le esposizioni, specialmente nelle
ore più calde della giornata. Tutti i frequentatori della
montagna devono prestare molta attenzione a questa variabilità
climatica. Da evitare i fuoripista e l'attività escursionistica
al di fuori dei comprensori deve essere affrontata con molta
attenzione.
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