Negli appuntamenti elettorali più
prossimi "sosterremo candidati sindaci rappresentanti di forze
che in Parlamento stanno contrastando con tenacia il ddl
Cirinnà". Lo annuncia Massimo Gandolfini, presidente del
Comitato Difendiamo i Nostri Figli, che esprime dissenso
rispetto all'andamento dei lavori in Senato "così come esso si
sta profilando in queste ore". "E' indispensabile - spiega - un
dibattito rigoroso, articolo per articolo: se l'articolo 5 è
infatti assolutamente inaccettabile, non lo sono di meno gli
articoli 2 e 3, che costruiscono di fatto un simil-matrimonio in
contrasto con l'articolo 29 della nostra Costituzione".
Il referendum sulla riforma costituzionale del prossimo
ottobre "sarà l'occasione - conclude poi Gandolfini - per
esprimere il nostro disappunto verso il Premier, che non si è
fatto in alcun modo interprete del popolo del Circo Massimo, né
ha dato segno di averne considerate in alcun modo le istanze".
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