Ashok Singhal, controverso
leader nazionalista indiano fondatore del movimento 'Vishwa
Hindu Parishad' (Consiglio mondiale indù), è morto oggi all'età
di 89 anni in un ospedale vicino a New Delhi dove era stato
ricoverato per problemi respiratori. Fervente difensore
dell'induismo di fronte alle presunte "continue aggressioni"
dell'islamismo e del cristianesimo, Singhal capeggiò un
movimento che nel 1992 portò, fra gravi tensioni con i
musulmani, alla distruzione di una moschea.
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