Dopo numerose proteste, in patria, in
Germania, Italia e altri Paesi europei, le ferrovie polacche
hanno annullato la vendita di quel che rimane dell'ex campo di
concentramento e sterminio nazista di Belzec, in Polonia. Lo
riferisce sul suo sito la fondazione tedesca Bildungswerk
Stanislaw Hantz che contro l'annunciata messa all'asta aveva
organizzato una raccolta di firme internazionale. Cancellata
quindi l'asta prevista per il 22 giugno del palazzo da dove le
SS naziste gestivano il campo.
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