(ANSA) ROMA 26 APR - Le relazioni, gli scambi, gli sguardi,
i 'fuochi incrociati' tra arte italiana del secondo dopoguerra e
il Realismo socialista fiorito in Urss per la prima volta al
centro di una grande mostra dal 30/5 al 4/10 a Mantova a Palazzo
Te. Un'occasione unica per riflettere su affinità elettive o
divergenze culturali e linguistiche, passando per le opere di
artisti come Guttuso, Purificato, Sughi, Attardi e molti altri e
quelle dei sovietici che dal '34 al '74 parteciparono alla
Biennale di Venezia.
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