"Dobbiamo gridare se dalla comunità
internazionale non si leva forte e insistente la condanna della
crudele persecuzione che uccide cristiani e altri appartenenti a
minoranze religiose in Iraq e in altre parti", sarebbe una
"inaccettabile vergogna e una viltà imperdonabile". Lo ha detto
il presidente della Cei Bagnasco. "La nostra coscienza deve
ribellarsi alla persecuzione". "Non possiamo tacere davanti al
progetto in atto di cancellare i cristiani dalla Terra Santa e
da altri luoghi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA