"Le parole pronunciate da Carlo
Tavecchio sono sicuramente gravi, sia per il loro contenuto, sia
perché pronunciate in un'assemblea pubblica": Marco De
Giorgi, direttore dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni
Razziali della Presidenza del Consiglio (Unar), commenta il caso
Tavecchio. "Nella nuova realtà multietnica italiana - conclude
De Giorgi - il calcio deve essere uno strumento di integrazione
e deve essere in prima linea contro le discriminazioni e il
razzismo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA