Convivere è peggio che uccidere.
Così il parroco di Cameri, don Tarcisio Vicario, nel bollettino
consegnato durante la messa della domenica. Per il sacerdote,
l'omicidio è un "peccato occasionale", che può essere cancellato
con "un pentimento sincero"; invece chi convive e "si pone al di
fuori del sacramento contraendo il matrimonio civile", "vive in
una infedeltà continuativa". Sul caso è intervenuto il vescovo
di Novara, Giulio Brambilla che ha parlato di "equiparazione
inaccettabile".
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