La stagione del tennis
professionistico, attualmente sospesa fino al 31 luglio,
potrebbe forse ripartire prima del previsto dopo la pausa
imposta dalla pandemia di Coronavirus. Secondo il quotidiano
spagnolo Marca, l'ATP ha convocato i giocatori in una
videoconferenza il 10 giugno alle 16.00 (ora italiana) per
informarli della decisione che è stata presa per il prossimo
futuro.
Durante la settimana sono previste molte riunioni per definire
il destino del tour americano e che culmina con gli US Open
(previsti dal 31 agosto al 13 settembre). Decisioni che
influenzeranno anche il resto della stagione sulla terra battuta
europea da Roma al Roland-Garros, per il momento ancora fissato
dal 20 settembre al 4 ottobre, che potrebbe però slittare in
aventi di una settimana.
Se i giocatori riceveranno le prime notizie il 10 giugno, per
il 15 è prevista una comunicazione ufficiale dall'ATP. E il 18
giugno, dovrebbe essere la volta degli allenatori a essere
chiamati a discutere le condizioni per la ripresa.
Intanto si parla anche di uno spostamento del Masters 1000 di
Cincinnati a New York. Secondo il New York Times, c'è una
proposta in questo senso presentata dalla Federazione americana
(Usta), proprietaria del torneo, all'Atp e al Wta, i circuiti
maschile e femminile. L'idea dell'Usta: riunire i giocatori in
un posto per più di un mese per facilitare gli aspetti legati
alle quarantene e limitare i viaggi. In questo modo la prova di
Cincinnati, che si svolge al Lindner Family Tennis Center di
Mason, Ohio, potrebbe rimanere nelle date previste, vale a dire
dal 17 al 23 agosto, e dunque evitare il rischio
dell'annullamento, proprio come gli US Open, per i quali una
decisione finale sarà annunciata entro la fine di giugno.
Prima di Cincinnati ci sarebbe in programma il Masters 1000 di
Toronto, mentre il corrispettivo femminile, cioè il Wta Premier
5 di Montreal è già stato cancellato perché il Quebec ha
proibito tutti i grandi avvenimenti culturali e sportivi fino al
31 agosto
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