Per molti ha 'infangato' la leggenda Roger Federer e tanto basta per scatenare una petizione online per chiederne le dimissioni. A finire nel calderone delle polemiche social è stavolta il n.1 della Fit, Angelo Binaghi, colpevole di aver ieri mortificato il nome del più grande tennista della storia sostenendo che la sua assenza agli Internazionali d'Italia non peserà: "Io, anche in tempi non sospetti, ho sempre tifato Nadal - le sue parole ieri - D'altro canto qui Federer no ha mai vinto e credo non abbia un bel ricordo di Roma. E poi una manifestazione come la nostra è più forte del grande campione". Parole che non sono piaciute al popolo della racchetta che su Change.org ha subito attivato una petizione (che sarà consegnata al n.1 del Coni Malagò) per chiederne le dimissioni. "Non può esistere un presidente Fit che pur di vendere biglietti infanga la leggenda Federer con un'uscita da ultrà perché Roger non viene a Roma", si legge in una delle tante mail, mentre altri parlano di "mancanza di signorilità"
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