"Mi dispiace molto per la rottura tra la
Giorgi e la Federtennis: non è una bella notizia, è una ferita.
Non posso che stare dalla parte della Fit perché, se viene meno
il discorso della maglia azzurra, a prescindere dallo sport,
salta tutto. Mi auguro che la questione si risolva al più
presto". Il presidente del Coni Giovanni Malagò commenta la
decisione di Camila Giorgi di non partecipare alla sfida di Fed
Cup tra Italia e Spagna, a metà aprile, per la quale è stata
convocata insieme a Sara Errani, Francesca Schiavone e Roberta
Vinci.
"Ci possono essere degli accordi tra l'atleta e il ct o
allenatore - continua Malagò a margine della firma dell'accordo
quadro tra l'Arma dei carabinieri e il Coni per la promozione
della cultura sportiva - Ci possono essere casi in cui l'atleta
ha un problema. Ma se invece la decisione è unilaterale, se c'è
una volontà di non essere disponibili, allora non è una bella
cosa. Camila è un patrimonio sportivo del Paese: è ancora
giovane ed ha grandissimi margini di crescita".
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