Miriam Sylla può tornare in campo. La
Federazione internazionale di pallavolo ha comunicato
ufficialmente alla Fipav l'interruzione della sospensione della
giocatrice, precedentemente fermata a causa di una positività al
clenbuterolo in occasione di un test antidoping effettuato al
termine della finale del World Grand Prix del 6 agosto scorso a
Nanchino, in Cina. Una serie di analisi approfondite ha
dimostrato infatti come la positività sia stata causata da una
contaminazione alimentare, dovuta a sostanze contenute nel cibo
assunto in Cina durante il torneo. La Federazione internazionale
trasmetterà ora i risultati dei test alla Wada, l'Agenzia
mondiale antidoping, ma già da oggi l'azzurra potrà riprendere
l'attività agonistica con la propria società, la Foppapedretti
Bergamo.
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