Sono stati 102 i ricorsi esaminati dal
Collegio di garanzia del Coni nel 2015: un numero "quasi
triplicato rispetto all'anno precedente; e nessuna impugnazione
al Tar di un provvedimento del Collegio ne ha determinato la
riforma o l'annullamento". Lo ha detto il presidente Franco
Frattini all'inaugurazione dell'anno giudiziario sportivo.
Ad impegnare particolarmente il Collegio, la "Cassazione"
dello sport, sono state le vicende legate al calcio, dal filone
delle scommesse "Dirty Soccer" alle questioni sulla Lega Pro.
Per questo, da gennaio, le impugnazioni di decisioni e
provvedimenti disciplinari emessi dalla Figc sono assegnati
esclusivamente alla II Sezione del Collegio.
Numeri "eccellenti", ha commentato il presidente del Coni
Giovanni Malagò, pur precisando che "anche sotto il profilo
della velocità dobbiamo migliorare". Mentre il procuratore
generale Enrico Cataldi ha sottolineato l'urgenza di perseguire
le scommesse illegali, il bullismo, la violenza sessuale e la
pedofilia nel mondo dello sport.
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