"È giusto oggi celebrare i successi
degli atleti paralimpici sul campo, ma vanno sottolineati anche
quelli della comunicazione perché il nostro obiettivo è far
affermare pienamente il movimento: far cambiare la percezione
del mondo nei suoi confronti. E il contagio, per così dire,
credo che ormai sia inevitabile, come dimostrano i messaggi che
riceviamo ovunque". Luca Pancalli, presidente del Comitato
paralimpico, commenta a "Radio Anch'io Sport", su Rai Radio1,
l'esito di Rio 2016.
"C'è ancora tantissimo da fare - ammette poi Pancalli - Al di
fuori del contesto olimpico, ogni Paese ha le sue difficoltà e
c'è anche chi ne ha più dell'Italia. Noi, per ora, abbiamo
dimostrato che anche con meno risorse di altri possiamo essere
competitivi. Tuttavia, non vanno dimenticati i tanti ragazzi
disabili italiani che ancora non hanno nemmeno la possibilità di
fare sport. Investire in infrastrutture per loro sarebbe
essenziale e anche per questo poter organizzare i Giochi a Roma
sarebbe un'occasione straordinaria".
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