Via libera ai Giochi Olimpici per il
nuotatore sudcoreano park Tae-hwan. Lo ha deciso il Tas (Il
tribunale dell'arbitrato per lo Sport) di Losanna accogliendo il
ricorso del campione olimpico di Pechino 2008 sui 400 stile
libero contro la decisione del comitato olimpico sudcoreano.
Pur avendo già scontato la squalifica di 18 mesi per doping
(testosterone), Park avrebbe dovuto saltare comunque le
Olimpiadi, visto che una regola del comitato del suo paese
stabilisce che chiunque venga trovato positivo, debba scontare
un ulteriore 'bando' di tre anni dalla nazionale dopo aver
esaurito la pena comminata dalla federazione internazionale,
poiché "la pena deve avere un valore educativo".
Oltre al titolo olimpico sui 400 stile a Pechino, Park vanta
anche un argento sui 200 stile nel 2008, e altre due medaglie a
Londra nel 2012: argento nei 200 e nei 400.
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