/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pellegrini, portabandiera a Rio? Magari

Pellegrini, portabandiera a Rio? Magari

La campionessa azzurra, ma intanto penso a prepararmi al meglio

ROMA, 18 marzo 2016, 19:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Fare la portabandiera ai Giochi certo che mi piacerebbe, ma non dipende da me. Io, intanto, voglio arrivare a Rio nelle migliori condizioni, pronta a far bene. Se voglio provare a giocarmela per una medaglia, devo entrare in acqua ogni giorno con quell'obiettivo fisso nella mente".
    Federica Pellegrini, oggi dominatrice nella finale dei 200 sl al Trofeo Città di Milano con il tempo di 1'55"92, è proiettata sull'obiettivo olimpico.
    "Sono felice per come mi sto preparando - aggiunge - Arriviamo da un mese devastante per la durezza degli allenamenti, ma almeno mi sono abbronzata...".
    L'azzurra, poi, commenta con durezza il caso di doping che ha coinvolto la russa Yulia Efimova, positiva al Meldonium: "Non ci sorprendiamo più di niente: a volte vengono presi e dopo tre mesi li ritrovi a gareggiare. È la centesima atleta russa positiva nel giro di un anno. Forse nel loro sistema c'è qualcosa non proprio pulitissimo. Noi sportivi viviamo male questa situazione: sorge il dubbio che il fenomeno sia più esteso".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza