Alla prima chiamata a Le Mans, Francesco Bagnaia e Jorge Martin hanno risposto presente, al contrario del terzo protagonista annunciato, Marc Marquez.
Nelle pre qualifiche in vista del Gp di Francia, il campione del mondo della Ducati ha "cominciato bene" come aveva auspicato ieri, ottenendo il secondo tempo assoluto su una pista che finora non gli ha portato molta fortuna. Solo un decimo e mezzo lo ha diviso dallo scatenato spagnolo del team Pramac, che dopo aver messo tutti in fila in mattinata si è ripetuto nel turno pomeridiano e ha fatto segnare il nuovo record del circuito, 1'30"388.
Una caduta a inizio sessione ha frenato la voglia di riscatto di Marquez, che ha dovuto usare un'altra moto, meno a punto, ed ha chiuso col tredicesimo crono, così domani dovrà cercare l'accesso alle qualifiche decisive passando per la Q1. Sempre una caduta ha deciso la sorte dell'altro pilota ufficiale Ducati, Enea Bastianini. Il romagnolo stava facendo segnare un tempo tra i migliori nel finale quando si è ritrovato a terra, finendo così per un soffio fuori dalla top 10. Sia lui sia Marquez domani dovranno disputare una Q1 col coltello tra i denti per essere ammessi alla caccia alla pole position, e tra i rivali si troveranno ahche un osso duro come il sudafricano Brad Binder (Ktm), che è riuscito a cadere per ben due volte.
Sono stati ammessi direttamente alla Q2, oltre ai due leader, il non più sorprendente rookie Pedro Acosta (GasGas), col terzo tempo davvero molto vicino a Bagnaia, i due piloti Aprilia Maverick Vinales, quarto, e Aleix Espargaro, settimo, i ducatisti Fabio Di Giannantonio (VR46), Franco Morbidelli (Pramac) e Marco Bezzecchi (VR46), rispettivamente quinto, ottavo e nono, oltre a Jack Miller, sesto con la Ktm, e Fabio Quartararo, buon decimo con una Yamaha che almeno nelle sue mani sembra aver riacquistato un minimo di competitività. Sconsolante resta invece la situazione delle Honda, che hanno occupato quattro delle ultime cinque caselle dei tempi. Visto che i migliori dieci sono tutti racchiusi in quattro decimi esatti, le qualifiche e le gare tra sabato e domenica si preannunciano molto combattute. Il bel tempo, oggi c'erano 25 gradi e 38 sull'asfalto e domani non ci saranno cambiamenti sostanziali, favorirà la ricerca delle massime prestazioni, ma le numerose cadute hanno dimostrato che i limiti sono vicini per tutti.
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