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Moto: a Jerez sguardo sul 2022, tra novità e assenze

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Moto: a Jerez sguardo sul 2022, tra novità e assenze

Test su telai e aerodinamica, tre Ducati dietro Honda Nakagami

ROMA, 18 novembre 2021, 13:42

Redazione ANSA

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Il giapponese della Honda Takaaki Nakagami è stato il mattatore della prima giornata dei test che la MotoGp tiene a Jerez de la Frontera, di fatto l'atto di apertura della stagione 2022 ad appena quattro giorni dalla chiusura di quella 2021, con l'addio di Valentino Rossi. Con un clima ventoso ma soleggiato, fin dalle prime ore si sono viste diverse novità sui prototipi, soprattutto dal punto di vista aerodinamico e telaistico. Con la moto del team LCR, Nakagami era stato il migliore già al mattino (tempo 1'37"713). Dopo la pausa ha limato ancora qualche decimo, scendendo a 1'37"313. Tutti e cinque i rookie della categoria sono scesi in pista per prendere confidenza con i bolidi della massima cilindrata. A fine test il più veloce è stato lo spagnolo Raul Fernandez (Tech3 KTM Factory Racing), seguito dal romano Fabio Di Giannantonio (Team Gresini Racing), dal campione del mondo della Moto2, l'australiano Remy Gardner (Tech3 KTM Factory Racing), dal riminese Marco Bezzecchi (VR46 Racing Team) e dal sudafricano Darryn Binder (Yamaha RNF MotoGP Team), proveniente dalla Moto3. Dietro Nakagami tre Ducati. Zarco (Ducati Pramac), staccato di 43 millesimi ed autore di ben 78 giri. Quindi Enea Bastianini (+0.089) e Francesco Bagnaia (+0.102). Quinto tempo per l'Aprilia di Maveick Vinales (72 giri, +0.361), che ha motore e telaio evoluti. Sesta la Suzuki di Alex Rins (+0.497). Completano la top-ten Franco Morbidelli (Yamaha), Jack Miller (Ducati), Fabio Quartararo (Yamaha) e Brad Binder (KTM) Si è rivisto in pista Pol Espargaro, al rientro dopo l'incidente nelle libere di Valencia che gli ha impedito di correre l'ultimo GP del 2021. Tredicesimo tempo per lui e 45 giri completati. Alex Marquez ha avuto a disposizione la Honda HRC 2022, vista l'assenza di suo fratello Marc. Ha ottenuto il sedicesimo tempo. Moto in versione aggiornata anche per Andrea Dovizioso, diciottesimo in sella alla Yamaha M1.

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