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Raikkonen, nessuno fa miracoli

Raikkonen, nessuno fa miracoli

Cambiamenti non in una notte ma adesso capiamo meglio la vettura

ROMA, 17 aprile 2014, 18:27

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Nessuno fa miracoli" e quanto ai cambiamenti "non arrivano nel giro di una notte". Kimi Raikkonen tiene i piedi per terra parlando del futuro immediato della Ferrari: dopo l'avvio di stagione deludente e le dimissioni di Stefano Domenicali, il team di Maranello aspetta la reazione anche già al Gp di Cina in programma domenica che vedrà l'esordio da team principal di Marco Mattiacci. "Non lo conosco molto bene - ha detto il finlandese dal paddock di Shanghai come riporta il sito della Ferrari -. Di certo qui troverà un grande gruppo di persone che lo accoglieranno e lo aiuteranno ad adattarsi rapidamente" - ha detto il finlandese - "Prevedo che non avrà problemi e sono sicuro che farà un ottimo lavoro per noi. Avrà tutto ciò che gli serve per farci crescere. Però non cambierà nulla nell'immediato dal momento che nessuno fa miracoli e che conosciamo il nostro attuale valore. Noi sappiamo in quali aree dobbiamo lavorare ma miglioramenti significativi non arrivano nel giro di una notte". Quanto a Domenicali: "Tutti siamo rimasti un po' sorpresi, ma si è trattato di una decisione di Stefano. Se si è sentito di fare così bisogna accettarlo, la vita va avanti. Personalmente io trovo tutto questo triste perché credo sia un ottimo ragazzo e perché ho lavorato con lui per molti anni. Le cose però sono andate in questo modo e sono sicuro che il team saprà gestire la situazione". Adesso c'è però da guardare avanti con sano ottimismo. "All'ultima gara le sensazioni generali che avevo dalla vettura erano migliorate. Il problema in Bahrain è stato che eravamo un po' troppo lenti - spiega Raikkonen -. Difficile dire quando saremo al livello che vogliamo, ma con le nuove regole c'è sempre la possibilità di fare grandi passi avanti improvvisi, anche se a volte si progredisce lentamente. Quello che è importante è che adesso abbiamo una migliore comprensione della vettura rispetto alle prime gare e che c'è già stata una grande crescita rispetto a Melbourne, un miglioramento che magari dall'esterno non è stato notato perché sono cresciuti anche gli altri. Sapevamo che quella del Bahrain sarebbe stata per noi una delle gare più difficili della stagione e sono fiducioso che qui le cose possano andare meglio".

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