Un giudice federale americano ha
rifiutato di bloccare una causa da 100 milioni di dollari del
governo contro l'ex campione di ciclismo Lance Armstrong. La
causa è stata presentata dal suo ex compagno di squadra Floyd
Landis e il governo si è unito nel 2013 dopo l'ammissione
pubblica di Armstrong di essersi dopato. Ammissione costata al
sette volte vincitore del Tour de France la revoca di tutti i
titoli e il bando dalle gare. Oltre alle ricadute finanziarie,
con la perdita dei principali sponsor e la condanna a pagare
circa 10 milioni di dollari di danni in cause legali.
Landis, anche lui condannato per doping e privato del
successo ottenuto nel 2006 al Tour, ha citato la legge federale
False Claims Act, affermando che Armstrong e il suo team hanno
commesso una frode contro il governo correndo con la Us Postal
Service. Secondo i documenti del tribunale, la squadra ottenne
circa 32 milioni di dollari dal 2000 al 2004 e Armstrong ne
incassò 13: Landis e il governo vogliono indietro la cifra,
oltre ai danni.
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