Sarà combattuta contro il gran caldo
(previsti 36-38 gradi, con punte oltre i 40 durante il passaggio
nel deserto, in programma per la gara della categoria elite) la
sfida nella sfida che attende i 1.000 corridori provenienti da
75 Paesi, impegnati nel Mondiale di ciclismo su strada a Doha
(Qatar), il primo in Medio Oriente. Il via domani con
le cronosquadre per club, fino a domenica 16 ottobre,
quando si disputerà la prova elite. Da fine settembre l'Uci ha
sul posto quattro esperti che valuteranno le condizioni
climatiche prima di ogni gara. In caso di temperature proibitive
si potrebbe decidere di ridurre il tratto nel deserto. Sole
cocente e vento avranno un ruolo non secondario nel decidere il
successore dello slovacco Peter Sagan, su un percorso di 257,5
km completamente pianeggiante. Tra i favoriti vanno ricordati
anche alcuni azzurri. Per il podio il ct Davide Cassani punta su
due nomi: l'oro su pista a Rio Elia Viviani ed il campione
italiano dei professionisti Giacomo Nizzolo.
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