Dissenso della Federazione motociclistica
italiana per lo spot della Rai sul Giro d'Italia. "Da pochi
giorni sui canali Rai - è scritto in una nota della Fmi - sta
passando uno spot relativo al grande impegno della stessa Rai
nei confronti del Giro". In esso, "oltre a definire il ciclismo
come il vero sport su due ruote, si intuisce palesemente un
parallelismo fra lo stesso ciclismo e il motociclismo. Esaltando
il primo e penalizzando" l'altro.
"Sono rimasto negativamente colpito da quello spot,
soprattutto per la metodologia della contrapposizione - le
parole del presidente della Fmi, Paolo Sesti - L'esaltazione di
una specialità, sminuendo il valore di un'altra, è operazione
superficiale e non corretta, forse realizzata da chi non conosce
davvero bene né il ciclismo, né il motociclismo. Due mondi
preziosi e gloriosi per lo sport italiano che hanno, entrambi,
scritto pagine epiche. In definitiva, uno spot che non rende
merito a nessuno, una caduta di stile inaspettata, soprattutto
dalla Rai".
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