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Marotta: "Il declino di CR7? L'anagrafe non si cancella"

Marotta: "Il declino di CR7? L'anagrafe non si cancella"

'Il caso del procuratore capo dell'Aia una pagina molto triste'

ROMA, 14 novembre 2022, 09:35

Redazione ANSA

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"L'arrivo di CR7 alla Juve? All'interno di un club possono esserci posizioni diverse, ma questo non vuol dire che io ero contrario totalmente al suo arrivo a Torino. Ronaldo era un'icona, è un campione, poi bisogna valutare l'operazione anche in un contesto economico-finanziario, però quello non è stato l'elemento di divorzio fra me e la Juventus. Credo che il mio ciclo fosse verso la fine, il mondo del calcio è bello anche da questo punto di vista". Così Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai.
    "Lo sfogo di Ronaldo contro lo United? Credo che faccia parte dell'amore e della passione che ha per il calcio - dice Marotta -: per lui questo sport ha rappresentato tutto, difficile convivere con un declino, soprattutto fisico, perché l'anagrafe non si cancella e a 37 anni i riflessi agonistici sono diversi, si fa molta più fatica e le scelte degli allenatori sono condizionate. Non è facile per i grandi campioni accompagnarsi verso la fine della carriera. Posso capirlo sotto il profilo umano, ma dall'altra parte c'è una programmazione societaria che va rispettata". "Domani il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha convocato un Consiglio federale d'urgenza - sottolinea Marotta - la vicenda del procuratore capo dell'Aia è una pagina molto, molto triste, una delle più brutte pagine della storia del calcio italiano. Sono certo che Gravina riuscirà a risolverla nel migliore dei modi, alla luce del fatto che siamo davanti a un caso inedito".
    "Anche l'anno scorso il Napoli era in testa, oggi ha 5 punti in più, ma ci sono 23 partite e 69 punti a disposizione, dunque non può essere determinante la giornata del 4 gennaio 2023, o la nostra sfida contro il Napoli. Non bisogna sottovalutare anche la difficoltà che le squadre di provincia ti mettono davanti, bisogna piuttosto migliorare nelle prestazioni. E' curioso e problematico quando ci ritroveremo che tipo di condizione abbiamo", conclude.
   

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