L'Italia è stata sconfitta 1-0 dal Belgio nella terza partita del gruppo D degli Europei di calcio femminile, giocata a Manchester, e viene eliminata dal torneo. Ai quarti, insieme con la Francia, vanno le belghe.
Bisognava vincere per restare in Inghilterra ma nella terza partita degli Europei le ragazze di Milena Bertolini hanno invece perso 1-0 con un Belgio tutt'altro che insuperabile, guadagnandosi il biglietto per una ritorno anticipato e lasciando alle rivali la qualificazione ai quarti. L'Italia femminile non ha trovato Oltremanica neanche un pizzico di quel quid che permise un anno fa alla squadra di Roberto Mancini di trionfare a Wembley, adeguandosi piuttosto alla modestia degli Azzurri in formato qualificazioni Mondiali. Un punto in tre partite, due gol fatti e sette subiti sono le cifre di una spedizione cominciata con ben diverse aspettative. Ora il prossimo obiettivo per le azzurre è il Mondiale 2023 ma in Oceania l'asticella sarà ancora più alta.
Non sarà facile ripartire dopo una delusione piuttosto cocente e inaspettata anche se già l'umiliante 5-1 subito all'esordio con la Francia aveva fatto capire che la strada per le azzurre era tutta in salita. Il piano della ct, che ha un contratto fino al Mondiale e la tempra e le qualità per tenere duro costruire una nazionale competitiva, è stato dichiarato dalla stessa Bertolini, a caldo nel dopopartita: "Questa è un'esperienza importante, che non avevamo mai provato e che ci farà crescere e diventare più forti. Ora voltiamo pagina prendendo le cose positive, capendo quelle negative e cercando di non ripetere certi errori". Bisognerà lavorare sulla rosa, con un progressivo ringiovanimento, ma anche sulla psicologia, perchè "in queste partite - ha ammesso la ct - ci è mancata la tranquillità". "Stasera - ha sottolineato - non meritavamo di perdere, le ragazze hanno dato tutto ma il calcio è questo e va accettato. L'aspetto emotivo ha avuto il sopravvento ma loro sono state comunque brave". Il risultato del match nel piccolo Academy Stadium di Manchester non rispecchia in effetti quanto avvenuto in campo.
La gara è partita al piccolo trotto, con le azzurre molto contratte dalla consapevolezza di non poter più sbagliare. Con il pressing alto l'Italia sembrava di poter mettere in difficoltà la Fiamme Rosse e già al 2' Girelli con un destro a giro ha costretto Evrard a una non facile respinta ma poi la spinta delle azzurre si è un po' affievolita e la difesa ha ballato un paio di volte. Dopo il cooling break, però, l'Italia si è fatta più intraprendente specialmente con Bonansea, che nel finale ha sfiorato il vantaggio con un tiro di destro da dentro l'area, ma Evrard ha parato. La ripresa ha visto subito il vantaggio delle avversarie che dopo un'azione insistita hanno trovato il varco giusto per battere Giuliano con un sinistro di De Caigny. L'Italia ha risposto subito, ma la traversa ha fermato un tiro vincente di Girelli, un segnale che la rimonta sarebbe stata difficile. Inutile il forcing insistito delle azzurre, che ci hanno provato fino al 97' ma con troppi errori in disimpegno e nelle conclusioni. Gli Europei finiscono qui, ora si deve voltare pagina.
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