/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Verona: Tudor, non dico adesso se rimarrò

Verona: Tudor, non dico adesso se rimarrò

'Prima finiamo il lavoro, poi mi siedo con ds e presidente'

BERGAMO, 19 aprile 2022, 15:10

Redazione ANSA

ANSACheck

"Non posso dire adesso se resto al Verona o no. Finito il lavoro, ci sarà il tempo per sedersi a parlare". Igor Tudor, dopo aver quasi estromesso l'Atalanta dalla corsa all'Europa, non si esprime circa la permanenza sulla panchina gialloblù: "Parleremo solo poi col direttore sportivo e il presidente. E non dico nulla su come andò l'anno scorso con Juric, non c'ero", taglia corto il tecnico croato. Che commenta il finale in crescendo della sua squadra: "Meritavamo già all'andata quando avevamo perso con lo stesso risultato. Abbiamo raccolto quanto abbiamo seminato dopo una gara seria, i complimenti li meritano i ragazzi. A cinque partite dalla fine abbiamo ancora motivazioni per fare bella figura davanti a tutti. Facciamo le cose giuste, la qualità c'è".

Il confronto è con la partita contro l'Inter persa a San Siro: "Il primo tempo non m'era piaciuto e durante la settimana ne abbiamo parlato, perché per fare il nostro calcio bisogna stare attenti sull'uomo e correre dietro la palla anche quando va verso la nostra porta", spiega Tudor. Infine, le lodi al collega di turno e a Barak: "Gasperini è un maestro, un visionario, al livello del Cholo Simeone, Guardiola e Conte. Non ha avuto la chance di andare in grandi squadre ma fa cose importanti - dice -. Barak è un giocatore chiave, quest'anno è stato anche sfortunato ed è giusto che si prenda le sue rivincite". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza