La finale dell'Europeo, in programma il prossimo 11 luglio a
Wembley, potrebbe svolgersi senza restrizioni né limitazioni di
pubblico, davanti a 90mila spettatori. E' questa la speranza
delle autorità britanniche dopo gli ottimi risultati, in termini
di contenimento dei contagi, registrati negli eventi pubblici
organizzati tra aprile e maggio in Inghilterra. Nell'ambito
della graduale riapertura voluta da Downing Street, sono stati
organizzati una decina di test di sostenibilità - tra i quali
una seminale di Fa Cup e la finale di Coppa di Lega, oltre a
concerti, e serate in discoteca - che avevano coinvolto in
totale 58mila persone. Gli esami che sono stati condotti nelle
settimane successive hanno evidenziato solo 15 positività,
nessuno tra gli spettatori delle due partite.
Un esito che fa ben sperare il Ministro della Cultura, Oliver
Dowden, pronto ad aumentare il numero di spettatori consentito
durante gli europei. "Non vedo l'ora di poter vedere Wembley
nuovamente pieno, potrebbe anche non mancare tanto tempo", le
parole di Dowden. Le prime due gare che si svolgeranno a Wembley
- il doppio impegno dell'Inghilterra contro la Croazia (13
giugno) e la Scozia (18 giugno) - si giocheranno davanti a
22mila tifosi: qualora, però, dal 21 giugno il governo
britannico decidesse di eliminare - come appare probabile - la
regola del distanziamento interpersonale, la finale di Euro 2021
potrebbe svolgersi in una cornice inedita, almeno negli ultimi
15 mesi, in un Wembley tutto esaurito.
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