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Boateng, quando vidi Messi volevo ritirarmi

Boateng, quando vidi Messi volevo ritirarmi

Giocatore a Dazn:porto Monza in A. E ricorda follie a Tottenham

ROMA, 25 novembre 2020, 10:39

Redazione ANSA

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"Della Germania ho dentro rigore e puntualità, del Ghana il ritmo e la passione per la musica, ma dopo tutto mi sento anche molto italiano": si definisce così Kevin Prince Boateng in un'intervista nella prima puntata della nuova stagione di "Linea Diletta" in onda su Dazn. Il 33enne calciatore di origine ghanese con cittadinanza tedesca gioca attualmente nel Monza: "Se lo porto in Serie A mi invento un nuovo ballo per festeggiare" dice, rispondendo poi a domande anche su altri temi, come ad esempio il razzismo: "Nel 2013 dicevo 'spero che i bambini tra qualche anno non sappiano cosa significa razzismo' e invece purtroppo se ne sente parlare più oggi di ieri".
    Elogia la vicepresidente eletta degli Usa Kamala Harris: "Dà un grande messaggio di speranza per tutte le donne del mondo: ha una forza, un'energia positiva che subito si percepisce. Manda un messaggio forte come fecero Muhammad Alì e Nelson Mandela" .
    In campo calcistico Boateng confessa di essersi sentito "scarso" quando nel Barcellona si trovò al fianco di Lio Messi, "mi veniva voglia di dire 'lascio perdere, smetto di giocare". Lui che proprio non è l'ultimo dei calciatori, si inchina al talento di Cristiano Ronaldo: "una macchina da guerra, è impressionante quanto si gestisca bene: tutti i giovani dovrebbero avere lui come idolo". Infine una confessione: "Quando ero giovane, al Tottenham, ho comprato tre auto di lusso in un giorno, ma dietro c'era tanto dolore. Cercavo di comprare la felicità. Non ero contento, non giocavo, non stavo bene e allora cercavo altro.
    Certo, cambierei quella parte del mio passato: spesso mi sono affidato solo al mio talento e, col talento che ho, senza essere arrogante, avrei potuto fare molto di più. Anche se ho fatto comunque una bella carriera".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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