Lui è uno che di Serie C se ne
intende. E anche di gol, di campo, di tutto ciò che ha a che
fare con un pallone. E' uno che ha giocato con un certo Roberto
Baggio ed è diventato capocannoniere in serie A insieme a David
Trezeguet. E' uno che il calcio lo respira insieme all'aria e
l'unico giocatore, con Igor Protti, a essersi laureato
capocannoniere in serie A (24 reti, Piacenza), B (22 reti,
Cesena) e C1 (14 reti, Fano). Il Bisonte Dario Hubner, bomber di
razza e recentemente anche autore con Tiziano Marino del libro
"Mi chiamavano Tatanka. Io, il bomber operaio di provincia" (ed.
Baldini-Castoldi), presenta le semifinali dei play off di Lega
Pro che domani sera regaleranno i nomi delle finaliste che si
sfideranno il 22 luglio per decidere chi andrà in Serie B.
"Posso seguire più serenamente queste partite, perché le squadre
del mio cuore, Fano e Piacenza, sono tranquille. Il Fano si è
salvato nei play out e il Piacenza non ha partecipato ai play
off" è la prima dichiarazione dell'ex attaccante nativo di
Trieste. "Saranno due gare avvincenti con club di livello. A
questo punto le differenze sono minime. Sicuramente l'attesa è
stata snervante per tutti. Un giocatore per prepararsi bene deve
pensare che il giorno dopo ricomincerà a giocare. Agire da
professionista sempre, perché l'incertezza in cui abbiamo
vissuto durante il confinamento pesa molto". Bari-Carrarese e
Reggiana-Novara possono regalare colpi di scena, secondo Hubner:
"La Reggiana ha disputato un gran campionato. Ma penso che il
Novara possa creare la sorpresa, perché è comunque una squadra
che ha esperienza. Potrebbe essere Bari-Novara la finale".
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