L'obbligo di quarantena,
annunciato dal governo britannico, rischia di compromettere il
cammino europeo dei club d'Oltremanica. Da giugno chiunque
entrerà nel Regno Unito, ad eccezione di chi proviene
dall'Irlanda, dovrà osservare un periodo di due settimane di
quarantena.
Una misura precauzionale per minimizzare il rischio contagi.
Inizialmente si pensava che lo sport d'élite sarebbe stato
esonerato dalla norma, ma ora che il governo sembra intenzionato
a non concedere eccezioni, è scattato l'allarme. Perché in
agosto, quando dovrebbero concludersi Champions League e Europa
League, i club britannici rischiano - scrive oggi il Sun - di
non potervi partecipare. Secondo le future restrizioni
sanitarie, infatti, sia Manchester City e Chelsea (impegnate in
Champions League) che Manchester United, Wolverhampton e Rangers
(in Europa League) non potranno viaggiare all'estero, mettendo
in serio dubbio il loro proseguo nel torneo continentale.
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