I top club europei "sono a rischio
bancarotta", qualora non dovesse concludersi la stagione per il
Coronavirus. Lo evidenzia l'ex amministratore delegato del
Adriano Galliani, intervenuto in diretta a TeleLombardia: "I
conti così strasaltano per aria. Con l'indebitamento dei club e
la perdita dei ricavi delle televisioni la situazione è
potenzialmente drammatica. Non è solo l'ultima rata dei diritti
tv a mancare, mancano i ricavi da stadio, i 400 milioni che la
Uefa deve ancora distribuire per le coppe europee. I top club
europei rischiano la bancarotta, le riduzioni degli ingaggi non
possono bastare. Pensate che dal solo store ufficiale il
Barcellona incassa 50 milioni di euro, il Camp Nou è il secondo
museo più visitato di Spagna".
Galliani non crede che spostare gli eventi possa essere la
soluzione al problema, almeno da un punto di vista economico:
"Provoca comunque danni incalcolabile. La Uefa ha perso una
montagna di denaro a rimandare di un anno gli Europei. Il
villaggio olimpico di Tokyo doveva trasformarsi in case popolari
e ora non si può più fare. E' un problema che non viene ben
recepito".
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