L'angoscia di Andres Iniesta: "ogni
volta che vedo la foto di una partita o di uno stadio pieno, mi
sento disperato". Il fuoriclasse spagnolo esprime così dal
Giappone, dove gioca nel Vissel Kobe, il suo sconforto per lo
stop causa coronavirus. Iniesta confessa al Guardian il suo
disagio di fronte a tanta incertezza dopo 54 giorni senza calcio
nel campionato giapponese, che aveva preso il via il 21 febbraio
per interrompersi 4 giorni dopo. Doveva ripartire il 15 marzo,
poi il 29 marzo, ora il 9 maggio. "Ma chi lo sa? E questo in un
paese visto come un modello di gestione della pandemia, uno in
cui, per fortuna la situazione sembra essere sotto controllo".
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