"Oggi parlare di calcio diventa
difficile, abbiamo svolto questa gara in un clima surreale. Per
l'ennesima volta è stata data dimostrazione che la situazione
sta sfuggendo di mano, non si riesce a tenere una linea coerente
in base a quello che è il decreto del Governo di questa mattina
che regolava per i professionisti la possibilità di allenarsi e
giocare a porte chiuse". Intervistato da Dazn il club manager
Alessandro Lucarelli, che in campo è stato per anni la
'bandiera' dei gialloblù, si sfoga sulla situazione del calcio
legata al Corinavirus e alla poca chiarezza che nota al
riguardo. "Poi sempre questa mattina ci sono state prese di
posizione, prima da parte di Tommasi e poi dal ministro
Spadafora - dice ancora Lucarelli - che hanno rimesso tutto per
aria. Noi siamo rimasti qui schiavi della situazione, senza
sapere cosa fare, in attesa di indicazioni. I giocatori sapevano
di giocare, c'è stato un decreto del Governo che dice che si può
giocare a porte chiuse, è stata fatta confusione in primis da
Tommasi e poi da Spadafora, che ha rinnegato quello che era
stato deciso dal Governo. Questo ha creato confusione".
"Stavamo per prendere le scale per andare in campo e ci hanno
bloccato - aggiunge -: questo dà l'idea della confusione che c'è
in questo momento. Dispiace che ci sia la sensazione che la
situazione stia sfuggendo di mano, e si naviga a vista senza
seguire una linea comune".
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