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Lega A ribadisce: 'Tv in chiaro non si può'

Lega A ribadisce: 'Tv in chiaro non si può'

Ministro Spadafora chiede trasmissione in tv delle partite

ROMA, 07 marzo 2020, 23:40

Redazione ANSA

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 La Lega di Serie A ribadisce, in una nota, la posizione anticipata ieri all'ANSA: "La trasmissione in chiaro delle partite di Serie A non è possibile". "Continuano a non sussistere, infatti - è detto nella nota - per i motivi già elencati, le condizioni legali per trasmettere in chiaro le partite del campionato di Serie A". La Lega di A spiega di avere ricevuto oggi "una lettera da parte del signor ministro Spadafora con richiesta di valutare, alla luce di nuovi approfondimenti, la possibilità di concedere la libera fruizione televisiva delle gare di Serie A nei giorni 8 e 9 marzo".

"In data odierna la Lega Serie A ha ricevuto una lettera da parte del signor Ministro Spadafora con richiesta di valutare, alla luce di nuovi approfondimenti, la possibilità di concedere la libera fruizione televisiva delle gare di Serie A in programma nei giorni 8 e 9 marzo - si legge in un comunicato -. Nella lettera il Signor Ministro fa riferimento a uno scenario nel quale i soggetti da lui sentiti per le vie brevi, tra i quali Sky Italia e Dazn, avrebbero espresso il proprio parere favorevole all'ipotesi". La Lega Serie A sottolinea di aver "a sua volta stabilito contatti formali con i licenziatari dei diritti pay, che, pur comprendendo la richiesta, si adeguano al fatto che la proposta formulata continua a presentare vincoli legali, normativi e tecnologici. Di conseguenza - è la conclusione -, considerando quanto già espresso ieri dalla Lega Serie A, continuano a non sussistere, per i motivi già elencati, le condizioni legali per trasmettere in chiaro le partite del campionato di Serie A".

 

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