(ANSA-AFP) - WASHINGTON, 12 FEB - I calciatori della
nazionale Usa i scendono in campo a difesa dei diritti delle
loro colleghe donne nella battaglia per la parità di diritti e
salariale. In una nota pubblicata sul sito della National Team
Players Association degli Stati Uniti i giocatori attaccano la
federcalcio a stelle e strisce che "continua a condurre una
politica discriminatoria nei confronti delle donne in materia di
salari e delle loro condizioni di lavoro". "Per più di 20 anni -
sottolineano i giocatori -, la federazione ha fatto muro a
qualsiasi concetto di pari retribuzione o equità economica per
le calciatrici della US Women National Team. Si tratta di una
discriminazione sistematica di genere che non dovrebbe mai
avvenire". Ventotto giocatrici della Nazionale Usa campione del
mondo a Francia 2019 hanno presentato un'azione legale contro la
politica di discriminazione. "Di cosa ha bisogno il calcio
femminile nei prossimi mesi? Di soldi, soldi, soldi", risponde
la star della squadra americana Megan Rapinoe, che da anni
combatte affinché alle giocatrici venga riservato lo stesso
trattamento degli uomini. (ANSA-AFP).
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