Quasi si fossero dati appuntamento,
come se quel legame fosse rimasto intatto ormai a tanti anni di
distanza: Luciano Gaucci, che ha avuto un ruolo da protagonista
non solo nel calcio ma anche nell'ippica italiana, si è spento
oggi appena un mese dopo la morte di Luigi Camici, l'allenatore
di Toni Bin, il cavallo da corsa che esaltò gli appassionati
andando a vincere persino l'Arc de Triomphe. Luigi Camici,
l'allenatore di Big Luciano nel mondo dei purosangue: il
connubio vincente riportò l'ippica italiana (versante galoppo)
ai massimi livelli mondiali grazie alla favola del cavallo
pagato due lire che andò a spaventare gli sceicchi nella magica
regalità di Ascot (1987) e che poi s'impose contro ogni
pronostico nell'Arc de Triomphe del 1988. Toni Bin fu l'alfiere
della White Star, la scuderia che Gaucci mise su dal niente e
che s'impose in tutti gli ippodromi italiani ed europei e della
quale il primo tifoso fu Giulio Andreotti. Gaucci con i cavalli
era bravo, e anche fortunato: Toni Bin fu comprato ad un'asta
irlandese per sei milioni di lire e a fine carriera fu rivenduto
come stallone ai giapponesi per sette miliardi. I suoi figli
gareggiano e vincono ancora sulle piste dell' Estremo Oriente.
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