Il sogno era giocare nel Milan,
l'obiettivo ora è convincere il club a riscattarlo dal Siviglia
a fine stagione. E' questa la missione di Simon Kjaer, difensore
danese che ieri ha debuttato in Coppa Italia contro la Spal: "E'
un sogno essere qui, quindi il mio obiettivo è quello di restare
qui. A Milanello si respira una grande storia".
Kjaer, in conferenza, racconta l'emozione per la chiamata di
Maldini ("è speciale quando un tuo idolo ti chiede di venire al
Milan"), il significato di San Siro ("atmosfera fantastica") e
chiarisce il rapporto con Ibrahimovic dopo il celebre scontro
tra i due: "L'ho incontrato spesso in carriera, abbiamo avuto le
nostre guerre sul campo, ma con lui non c'è nessun problema.
Abbiamo lo stesso obiettivo, cioè dare una mano al Milan per
arrivare il più in alto possibile. La sua carriera parla da
sola, è un piacere per tutti che lui sia qui, è un valore
aggiunto".
Kjaer spiega di essere al Milan con il compito di "dare una
mano ai più giovani", cosa non ha funzionato all'Atalanta ("con
Gasperini le cose non sono andate bene per questioni tattiche")
e dribbla la risposta sul possibile arrivo del compagno di
nazionale Eriksen all'Inter: "Non ne voglio parlare. Il derby
sarà speciale, ne ho giocati tanti in carriera, spero di
aggiungere alla lista anche quello di Milano".
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