Ogni anno distorsioni e rotture del
legamento crociato anteriore colpiscono circa 150.000 persone,
la maggior parte delle quali sono atleti. Come accaduto, nella
stessa partita all'Olimpico tra Roma e Juventus, a Zaniolo e
Demiral. È quanto risulta dalle statistiche della Siot, la
Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, secondo cui si
tratta di un tasso di incidenza tra gli infortuni sportivi
particolarmente elevato e in aumento nel calcio. Con un adeguato
trattamento, la guarigione si può ottenere nell'arco di sei
mesi. "Il numero delle lesioni ai legamenti del ginocchio tra i
calciatori è in aumento proprio per l'alto numero di quanti
praticano questo sport - spiega Francesco Falez, Presidente Siot
-. A causa della natura di questo sport, che comporta salti,
torsioni e cambi di direzione improvvisi, oltre ad un forte
impatto fisico, le lesioni del legamento crociato anteriore sono
un incidente comune sui campi di calcio di tutto il mondo". La
maggior parte di questi traumi può essere trattata con
l'intervento e la riabilitazione in qualche mese. "Oggi - spiega
Falez - grazie ai moderni trattamenti chirurgici, con tecniche
spesso personalizzate a seconda dell'età, tutti possono tornare
tranquillamente a praticare attività sportiva dopo un periodo di
6 mesi di recupero".
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