Nel futuro del calcio una "guerra"
tra Fifa e Uefa "si evita con il dialogo": è il pensiero del
vicepresidente della stessa Uefa, Michele Uva, che, in serata,
nel Municipio del capoluogo lucano, ha ricevuto il premio "Città
di Potenza-Scognamiglio" dedicato alla memoria di Giuseppe
Scognamiglio, ex presidente del Coni Basilicata morto nel 2013.
Rispondendo alle domande sui rapporti tra Fifa e Uefa, anche
in conseguenza dell'eventuale creazione di nuove competizioni
come il Mondiale per Club e la Global Nations League, Uva ha
aggiunto che "il calendario internazionale è già fatto fino al
2024: ci sono pochi spazi. Io penso sempre che senza la forza,
ma con il dialogo si riescono a programmare nuove manifestazioni
che però non devono andare a sommarsi alle altre, altrimenti io,
come utente, dico: 'E' troppo'. Penso però - ha concluso - che
il dialogo sia l'unica strada: forzare e imporre le robe non è
mai stata la strada giusta, non solo tra Uefa e Fifa, ma anche
in generale nella vita".
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