"Sono momenti in cui bisogna mettere
da parte la rabbia, trovare tranquillità, parlare il meno
possibile. Stiamo lasciando punti per strada ma le prestazioni
non sono tutte da buttare via. Gridare, sbattere pugni sul
tavolo, tenere facce deprimenti non serve a nulla. Dobbiamo
credere nella nostra forza". Rino Gattuso è convinto che non
serva il pugno duro per sbloccare il Milan. "Se faccio scenate,
il Mario Merola della situazione non divento più credibile - ha
notato l'allenatore -. L'anno scorso ho mostrato con Kalinic che
se uno si comporta male intervengo. Ora non posso dire nulla ai
ragazzi, fanno qualsiasi cosa dico. Sono d'accordo quando la
società dice che l'obiettivo è migliorare il quinto e il sesto
posto. Io devo trasmettere grande tranquillità e migliorare ciò
che non siamo facendo bene e non ci permettere di trovare
continuità. Tante volte non ragioniamo da squadra. Quando non
abbiamo la palla dobbiamo cambiare registro e giocare compatti.
In questo momento neanche sul 2-0 mi sento tranquillo".
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