Allo Stadium di Niznij Novgorod la
Svezia esordisce domani a Russia 2018 affrontando i misteriosi
coreani del sud, che per confondere le idee alle spie svedesi in
ogni amichevole giocata quest'anno hanno sempre cambiato numeri
di maglia. "Per mischiare le carte - ha spiegato il ct dei
'guerrieri del Taeguk' -. Sapevo che veniva sempre una loro spia
e allora ho pensato di confonderlo ancor di più, visto che già
in partenza gli europei fanno fatica a distinguere noi
asiatici". In realtà il suo collega svedese Janne Andersson non
sembra particolarmente preoccupato. Piuttosto continuano a
infastidirlo le domande su Zlatan Ibrahimovic, presente in
Russia come testimonial di uno sponsor: "Mi chiedete sempre di
lui. Ho rispettato la sua decisione, ma da quei giorni per noi
si sono perse le sue tracce. Mai avuto colloqui o contatti. Non
ci sono rapporti e nemmeno ci saranno, e il gruppo che con cui
lavoro è quello che si trova qui".
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