''Nessuna voglia di rivincita ma
di quanto accaduto nel 2012 è rimasta una cicatrice che non
andrà mai via. Ora però guardo avanti''. Così Domenico Criscito
tornato in Nazionale a 6 anni dalla vicenda del calcioscommesse
che gli costò la partecipazione agli Europei. Una vicenda in cui
poi è stato prosciolto anche se la ferita è ancora aperta.
''Ogni volta che vengo qui tornano i brutti ricordi - ha detto
il difensore che ha lasciato lo Zenit San Pietroburgo per
chiudere la carriera nel suo amato Genoa - ma tutto fa parte
della vita e grazie alla mia famiglia e a chi mi ha voluto bene
sono cresciuto e ho fatto cose importanti. Ringrazio Mancini che
mi ha fatto capitano dello Zenit e mi ha richiamato in azzurro,
voglio ripagare la sua fiducia, lui è un grande allenatore,
l'uomo giusto per far ripartire la Nazionale''.
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