"L'ultimatum di Pallotta per la
costruzione dello stadio? E' una sua libera scelta, a
prescindere dalla scadenza del 2020 non si può pensare di fare
bene l'azionista di una società senza avere una casa di
proprietà dove sviluppare l'attività". Giovanni Malagò commenta
così le parole del presidente della Roma, che ieri ha posto la
data del 2020 come limite per la realizzazione dell'impianto di
proprietà del club giallorosso. "Pallotta è un soggetto privato
che ha investito nella società - ha aggiunto il presidente del
Coni a margine di un evento allo stadio Olimpico di Roma - non è
il primo né l'ultimo che lo farà nel nostro Paese, ne sono
arrivati tanti altri anche di Paesi diversi. La Roma è una
società con finalità commerciali ed è chiaro che lui vuole
remunerare il suo investimento o al limite farne degli altri e
migliorare lo stato dell'arte. Mi sembra indispensabile che
questo avvenga". "Se sono ottimista? Sì, ma certo è tutto molto
complicato in queste cose".
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