"Non ci può essere una grande squadra
senza una grande società": così l'ad della Juve Beppe Marotta
riassume l'esaltante stagione bianconera. "Ci sono funzioni e
ruoli ben definiti nella Juventus -ha spiegato Marotta. La
prestazione sportiva dipende da molteplici fattori, dal rapporto
fra allenatore e staff con i giocatori, e dalla nostra presenza
costante, in tutte le situazioni che si presentano. Tre anni fa
-ricorda Marotta- ci siamo trovati a gestire la partenza
improvvisa di Conte, non era facile ma l'abbiamo fatto
rapidamente, nel modo migliore, consapevoli di aver scelto un
vincente come Allegri e di avere un gruppo squadra che avrebbe
favorito l'inserimento del nuovo allenatore".
In futuro Marotta vede la lotta scudetto "ristretta a Juve,
le due milanesi, Roma, Napoli, Fiorentina. Difficile che Verona
o Cagliari vincano lo scudetto. C'è una spinta verso l'alto del
fatturato e i grandi club hanno maggiore potenza di fuoco e
quindi più competitivi e forti rispetto agli altri".
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