"Il vero colpo di quest'anno
dell'Atalanta è stato Gian Piero Gasperini. Anzi, rimpiango di
averlo incontrato solo a fine carriera". A due giornate dal
termine del campionato a elogiare l'allenatore è Giulio
Migliaccio, prossimo al ritiro e con pochissime presenze
all'attivo: "Il mister ha un'etica del lavoro straordinaria, è
sempre stato sincero con me e ho capito quale sarebbe stato il
mio ruolo, anche se sapevo che non avrei giocato molto - afferma
il centrocampista-. Ma sono consapevole che le partite si
vincono anche nello spogliatoio e comunque lascio il calcio
giocato con l'Atalanta in Europa. Il trascinatore, il
finalizzatore e il valorizzatore massimo degli sforzi di tutti è
il Papu Gomez aggiunge Migliaccio - ma le colonne portanti sono
Masiello, Freuler e Kurtic. In generale, anche chi ha giocato
meno ha avuto l'intelligenza di aspettare ed essere decisivo,
come D'Alessandro all'andata contro l'Empoli: domenica, a campi
invertiti, con la squadra di casa non ancora salva sarà dura".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA