"Conte o Simeone come prossimo
allenatore dell'Inter? Non auspico un bel niente. Mi auguro che
i giocatori rispondano chiunque sia l'allenatore. Sono due
tecnici bravi e di grande carattere come lo era anche Pioli:
quindi dipende molto dai giocatori, dal gruppo, dallo spirito,
dalla serietà che ci metteranno e dall'ambiente che troveranno".
Così l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, a margine del
'Candido Day' e del premio internazionale 'Il Bello del Calcio'.
"In questo momento siamo tutti delusi - ha aggiunto Moratti -,
c'è poco da commentare, è un problema psicologico". Moratti non
vuole entrare nel merito delle scelte del gruppo Suning ("Stanno
tentando di costruire qualcosa, bisogna dargli fiducia"),
ammette che "Sabatini andrà valutato" e non carica di pressioni
Gabriele Oriali, in caso di suo ritorno all'Inter: "Non si
possono responsabilizzare troppo le persone che verranno, fanno
parte di un puzzle di cui la persona più importante è
l'allenatore".
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